è un tirare avanti in mezzo alle ombre
il signor Churchill m’invita al buio nel suo cabaret
abbiamo ostaggi domandano all’orecchio i fantasmi
mi stringo la giacca sul petto e fuggo in un altro universo
ascolto i lupi leccare le labbra a Luna
vanno al diavolo tutte le comete coi desideri dell’uomo
ogni donna si fa bella davanti al suo amante
e la mia bocca si morde le labbra cercando dall’aria assaggi
non voglio essere profeta per la specie
ho solo una lista di troppi dannati desideri
appesa ai fili sottili del cielo
mi chiamano ombra in mezzo al nulla
ma io sono solo la porta sul silenzio che porta all’altrove
dove si paga con le carezze la cerco il fine
m’hanno addomesticato troppo sti anni di vita confusi
ho un drago ma senza fiamme in questa testa
dove siamo in troppi a rifugiarci il bagaglio