IL RUMORE DELLA VITA

Siam troppo piccoli per il tempo.
La vita vissuta nella mirra,
Nell’olio,
Nell’incenso
Ha un cammino che costa e
Troppo poco sorriso.

Mentre la mia musa si trasforma in parola,
Io mi convinco di andar avanti senza paura,
Coi poteri limitati dall’età,
Con le tasche mai abbastanza piene
Da potermi ubriacare ogni giorno.

Non capisco il rumore dei giorni che
Dopo mesi o anni e
Mi sembra il lamento delle fronde un richiamo,
L’ombra della quercia un tesoro,
Il fiato del vento nei capelli,

Un battito del mio cuore.
TUTTO SEMBRA ASTRATTO PERSINO IL VERO,

Le magie dell’adolescenza si dischiudono da un cassetto e
Fanno piccoli miracoli per dissipare la paura,
Della fine.

Le fronde m’attraggono quanto gli oceani,
Vincendo in loro le paure,
Tutte le cose punite dal destino

Ardon dal cielo col sole
Prima di prendere al mio cospetto


forma.