M'aspetto da solo

ad una fermata di sogno senza rotaie per un treno in volo

senza ali per qualche chimera solitaria,

aspetto il mio ritorno come te

fermi e distanti sullo stesso corridoio

nelle viscere di un tempo che se c'è

fa strage solo nel cuore degli altri.

Non vedo con gli occhi l'uomo

non ho la mappa della sua anima in tasca

non mi sconvolgono le parole che dona

stessa canzone voce diversa.

Oggi m'aspetto di nuovo

sono stato così tanto lontano

da quello che voglio e quello che sogno

dalle mete perdute nell'esilio del capo.

Anche tu sei diverso

speciale direi con convinzione

ali consumate da troppo azzurro

troppo di tutto in un viaggio del cuore.

Siamo due buffi vagabondi

ognuno con la sua canzone in testa

diffidenti dalle lusinghe lussuriose delle lune

dalle urla delle stelle in festa.

"Vieni" mi dici con un sussurro,

"Abbracciami ancora",

"Un'ultima volta...", ti rispondo

de te scappo sempre e sempre da te

ritorno........