Tu, fonte d'ispirazione per pittori poeti e ladri,
Che in te, creatrice del desiderio più bramato
Da tutte le creature,
I propri sogni di fortuna e gloria, affidano.
Tu, uguagliata alla dolcezza di una carezza,
Non cercata, ma donata per colmare
Orme d’avversa fortuna,
Che tu hai generato; ricordi?
Ricordi?I mio colore c'era.
Elaboravo tonalità arcane,
Sfumature antiche,
Ho misurato la tela di quella notte,
Ho diviso i suoi spazi,
Ed ho colorato con equilibrio,
Il sacro ed il profano.
Ricordi? Le mie parole c'erano.
Hanno diviso in due il vento,
E passò accanto, senza alzare un solo capello.
Armonie e tonalità si mischiarono con la brezza marina,
Si alzò, fino a bagnare la tua pallida veste,
E ricadde, portando con se delle gocce di luce.
Ad ogni goccia una nota, ad ogni nota un sospiro,
Un gemito di piacere.
Splendida voce, ha la madre terra.
T'odio signora della notte,
T'odio perché guardi e taci,
Ma tant'è l'odio quanto l'amore,
Per il sogno che mi donasti in quell'eterna notte.
Tu, mia dolce luna silenziosa,
Tu.