Son perseguitato dal tuo ricordo e
di quest'ombra nutro il cuore
forse amandoti vivrei un poco
in questo limbo propenso al dolore.

Sei nei miei sogni e chimere
come quegli angeli caduti senza ala,
sul tappeto soffice dei miei pensieri che
colano desio dalla corporea falla.

Il buio e le distanze m'impediscono di venir da te e
cado inevitabilmente sulla carnosa alma,
la libertà è un nodo con i suoi "se",
a cui tu manchi per uccider della morte la sua calma.

Sono un visionario accerchiato dalle paure che
guarda dallo spioncino della vita l'orizzonte e
vorrei poterti insegnare ad amare me
prima del traghettar l'oscuro di Caronte.

Cosa c'é ora nella tua testa,
a chi pensi quando ti liberi dal mondo?
Piantami dolcemente tra le tue gesta o
tra le quotidiane abitudini che ti nascondon.

Scegli me, il vero, il suono che la mia bocca fa
pronunciando il tuo nome,
scegli la musica di un sorriso rubato per la strada
da uno sconosciuto,
scegli il coraggio ti prego, scegli l'amore.